Perchè questo post?
Per due motivi: 1° perchè in questa prima sessione di registrazioni abbiamo trovato un ambiente umano e professionale; 2° perchè un'attrezzatura di altà qualità sicuramente influisce nel suono e quindi nel 'prodotto' finale.
Per due motivi: 1° perchè in questa prima sessione di registrazioni abbiamo trovato un ambiente umano e professionale; 2° perchè un'attrezzatura di altà qualità sicuramente influisce nel suono e quindi nel 'prodotto' finale.
Lo studio NoShoes è composto da pre microfonici Focusrite serie Isa, e TL Audio classic, da copressori Distressors, covertitori Apogee e da un nutrito parco microfoni tutti di eccellente qualità (senza tanto citarne le marche).
Quindi la catena audio in recording è totalmente analogica e convertita con sistemi Apogee!
Il ritorno macchina per gli ascolti è affidato al Mackie D8B, total recall desk (ormai famoso nell'ambiente) e ai Nearfield PMC (oltre alle classiche ns10).
Il software usato è Logic Audio Pro, oltre a molti altri...
Quindi la catena audio in recording è totalmente analogica e convertita con sistemi Apogee!
Il ritorno macchina per gli ascolti è affidato al Mackie D8B, total recall desk (ormai famoso nell'ambiente) e ai Nearfield PMC (oltre alle classiche ns10).
Il software usato è Logic Audio Pro, oltre a molti altri...
Vi lascio con una foto di Stefano "Stex" Pivato (in versione Sith da StarWars) e con una sua frase che condivido pienamente.
"Io sono sempre più del parere che le macchine danno certamente la qualità... ma sono le idee che pagano, e rendere le idee altrui in audio non sempre è merito delle apparecchiature".
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